In dialogo con Peter Fellin

Dauer

1 luglio – 12 novembre 2023

Kurztext

La mostra estiva del Museo provinciale di Forte di Fortezza nasce sotto il segno della collaborazione con il Museo Eccel Kreuzer di Bolzano. Dal novembre 2022 i due musei sono in gestione congiunta. Per l’occasione, opere selezionate di Peter Fellin provenienti dalla vasta collezione del Museo Eccel Kreuzer lasceranno per la prima volta la loro storica dimora per essere messe a confronto qui a Fortezza con interpretazioni di artiste e artisti contemporanei dei settori pittura, scultura, installazioni, fotografia, videoarte e arte sonora provenienti da Tirolo, Alto Adige e Trentino.

Langtext

Peter Fellin rappresenta la regione europea Tirolo-Alto Adige-Trentino come probabilmente nessun altro o altra artista all’interno della collezione del Museo Eccel Kreuzer. Nato nel 1920 a Revò in Val di Non, Fellin trascorse parte della sua infanzia e i primi anni della propria formazione in Tirolo e dopo la Seconda Guerra Mondiale visse a Merano fino alla sua morte, avvenuta nella primavera del 1999. L’artista ha portato con sé importanti influenze dell’Accademia di Belle Arti di Vienna ed è stato per tutta la vita una significativa fonte di ispirazione per l’arte altoatesina, con effetti indubbiamente riconoscibili ancora oggi.

Nella sua prima fase artistica, fino all’inizio degli anni ’50, Fellin ha eseguito dipinti fortemente figurativi ed espressionisti, sperimentando ripetutamente, però, anche stili e tecniche diversi. Successivamente si è avvicinato sempre di più alla pittura astratta, che lo ha condotto a una massima riduzione dei colori, delle forme e delle tecniche utilizzati e, secondo il suo modo di intendere, all’essenziale e alle forme primordiali. Altrettanto vari sono stati i temi di cui Fellin si è occupato, che spaziavano dalla rappresentazione di sé – ne sono testimonianza i numerosi autoritratti – ai temi religiosi e profani. Fra tutti, la natura nella sua perfezione ha assunto un ruolo speciale. Ad essa l’artista ha dedicato, nel 1959, il Manifesto sulla seconda natura. La musica lo ha accompagnato per tutta la vita, soprattutto la musica classica, che è stata per lui grande fonte di ispirazione. Il bianco e il nero, le superfici monocromatiche, le installazioni a tutto spazio, monumentali e geometricamente ridotte all’essenziale, e poche linee, tracciate però con profonda consapevolezza, caratterizzano invece l’ultima fase della sua opera.

Dalla mostra Labirinto::Libertà, tenutasi nel 2009, un’importante opera di Fellin, Die göttliche Belastung (Il peso divino), impreziosisce l’esposizione permanente del Forte di Fortezza. Da allora questa monumentale installazione spaziale avvince ogni anno migliaia di visitatori, che conquistano a loro modo questo imponente complesso e labirinto di stanze e scale che salgono e scendono spingendosi fino agli edifici affacciati sul lago artificiale per ammirare Il peso divino qui esposto. L’opera si inserisce nel percorso della mostra In dialogo con Peter Fellin insieme ad altre 14 opere scelte dalla collezione del Museo Eccel Kreuzer di Bolzano, che lasciano per la prima volta la loro storica dimora per essere ospitate al Forte di Fortezza e offrire così una panoramica dell’arte di Fellin nel suo complesso. Questi lavori sono accostati a interpretazioni di artiste e artisti del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino selezionate nell’ambito di un concorso. Gli artisti avevano risposto all’invito di mettersi a confronto e in dialogo con opere scelte di Fellin rispondendo al suo lavoro con una propria interpretazione personale in forma di opera o serie di opere già esistente o di nuova realizzazione.

Da questo approccio e confronto individuale, dalla lettura differenziata delle opere di Fellin e dalla ricerca di possibili risposte sono risultati oltre 20 diversi lavori di pittura, scultura, installazione, fotografia, videoarte e arte sonora.

 

Con
Josefh Delleg, earweego - Hannes Hölzl & Echo Ho, Stefan Fabi, Paul Sebastian Feichter, Luca Formentini, Urban Grünfelder, Jörg Hofer, Peter|||KOMPRIPIOTR|||Holzknecht, Wil-ma Kammerer, Brigitte Knapp, Hubert Kostner, Joseph Khuen & Thomas Zelger, Giancarlo Lamonaca, Tomaso Marcolla, Elisabeth Melkonyan, Petra Polli, Simon Rauter, Sylvie Riant, Hubert Scheibe, Karin Schmuck, Matthias Schönweger, Leander Schwazer, Claus Vittur, Gustav Willeit.

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In collaborazione con: Museo Eccel Kreuzer
A cura di: Esther Erlacher, Sandra Mutschlechner, Eleonora Klauser Soldà
Inaugurazione il: 1 luglio 2023; ore 11