Inaugurazione 50x50x50 tutto per tutti

Dauer

05 giugno 2021

Kurztext

L'arte dona tutto a tutti.
Ciò che era, che è e che sarà.

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Quest'anno, il formato espositivo 50x50x50, concepito come Biennale, fa parte dell'Anno Museale dell'Euregio che ha come tema la mobilità, il transito e il trasferimento e sarà inserito per la prima volta in un contesto sovraregionale. In quest’ottica le artiste e gli artisti delle tre regioni europee Tirolo, Alto Adige e Trentino sono invitati per la prima volta a partecipare con le proprie opere alla sesta edizione della biennale di 50x50x50.

"Tutto è pensato per tutti: neri e bianchi, gialli e rossi, normali e non, adatti e inadatti, poveri e ricchi, allegri e tristi. Per tutti, in uguale misura. Il linguaggio dell’arte è universale, compreso da tutti, diretto a tutti, nessuno escluso.

Arte è sinonimo di ricerca - globale e senza tempo - della conoscenza e libera trasposizione delle visioni generate dal pensiero e dalla creazione artistica. L’arte non può essere posseduta, ma solo vissuta; anche se viene elargita a tutti in parti uguali e comunque sempre integralmente, l’arte non si svaluta, ma si valorizza e per questo tutto ciò che è insito nell’arte e da essa scaturisce appartiene a tutti."
Hartwig Thaler

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Inaugurazione:

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Intro
NIEMANDEM NICHTS
Performance letteraria
Selma Mahlknecht & Kurt Gritsch

Saluto
Esther Erlacher
Coordinatrice Forte di Fortezza
Thomas Klapfer
Sindaco del Comune di Fortezza e presidente Oppidum

Introduzione
Hartwig Thaler
Direttore artistico

NIEMANDEM NICHTS è concepita come eco e replica
al motto tutto per tutti.
La performance rende visibile, con un approccio poetico,
ciò che la pandemia ha fatto di noi e con noi,
riflettendo su isolamento e perdita di prospettive,
ma schiudendo anche nuovi orizzonti.

Installative Performance
Crossroad Influences
Rottenart Productions: Rixa Rottonara & Kristina Francisco
Sound: Paula Wolff
Technical support: Thore Meyer

Performance
IV Opferung
EXPERIMENTAL SETUP
30 – 40 min
Origo artificis hominis

Performance
Literaktion
Matthias Schönweger

Crossroad Influences tratta il tema dei valori,
dell’inclusione e dell’esclusione, facendo riferimento
all’identità culturale alpina trasversale alle
generazioni. I performer si lasciano guidare in un
rituale dal sottofondo sonoro esterno, lasciando
disegni e delimitazioni nel terreno. L’installazione
che ne risulta viene esposta all’esterno, continuando,
nell’arco di questo periodo, a evolversi organicamente

 

Gli artisti partecipanti sono:
Gino Alberti. AliPaloma. Leonhard Angerer. Silvia Barbolini. Klaus Bartl. Elisa Bergmann. Matteo Boato.
Katrin Böge. Italo Bressan. Hanna Burckardt. Wolfgang Capellari. Katharina Cibulka. Luciano Civettini.
Luca Coser. Josefh Delleg. Drifters (Valentina Miorandi + Sandrine Nicoletta). Experimental Setup.
Alda Failoni. Elisabeth Frei. Astrid Gamper. Markus Gasser. Annamaria Gelmi. Elisa Grezzani.
Orlando Rojas Gutiérrez. Ingrid Heiss. Christoph Hinterhuber. Sonya Hofer. Andreas Holzknecht.
Johannes Inderst. Markus Keim & Beate Hecher. Adama Keita. Federico Lanaro. Tomaso Marcolla.
Angelo Demitri Morandini. Doris Moser. Elisabeth Moser. Raphael Mur. Helmut Nindl.
Gerald Kurdoğlu Nitsche. Ismaele Nones. Laurina Paperina. Dalia Parisi Stix. Hans Peter Ploner.
Martin Pöll. Anuschka Prossliner. Paula Prugger. Peter Raneburger. Simon Rauter. Sylvie Riant.
Rottenart Productions. Matthias Schönweger. Maria Stockner. Georg Tappeiner. Rolando Tessadri.
Hartwig Thaler. Martina Tscherni. Peter Verwunderlich. Maria Walcher. Heidrun Widmoser.
Benjamin Zanon. Michael Ziegler.

 

Bildergalerie